Dal 14 al 24 novembre va in scena il giallo comico, scritto da Alessandra Merico e diretto da Enzo Casertano, in cui sono protagoniste due famiglie rivali
La famiglia Moscetti, di origini campane, nutre un forte astio nei confronti dei vicini, i Longobardi, dal nome di assonanza nordica. Tra i due nuclei familiari ogni cosa diventa un motivo di sfida: acquisti di macchine, vacanze più lussuose, vestiti firmati, persino la razza del cane fa scattare la competizione. Per non parlare poi di luminarie migliori, addobbi più appariscenti e pranzi più riusciti in occasione delle festività.
Il cast in scena (Credits: Ufficio Stampa Teatro)
Finché in casa Longobardi avviene un fatto drammatico: viene uccisa la signora Elvira, una componente della famiglia ed i Moscetti vivono un rapido momento di compassione per il lutto, ma per avere subito dopo un nuovo motivo di invidia: improvvisamente sotto l’occhio dei riflettori nazionali, i Longobardi sono diventati famosi! Chi sarà il colpevole dell’omicidio? E qual è il movente? E’ quanto si chiedono giornali, reti televisive, radio e tg. Tutti i media non fanno che parlarne e il giardino si trasforma presto in un viavai di giornalisti e conduttori di programmi di spicco, che non perdono occasione per intervistarli. Determinati a non restare nell’ombra, i Moscetti escogitano un piano per riconquistare la ribalta. Riusciranno nel loro intento?
Enzo Casertano, Beatrice Fazi, Gianni Ferreri e Alessandra Merico costituiscono il poker dei versatili attori, che si alternano sulla scena, calati nei panni dei quattro protagonisti del testo, scritto da tempo dalla stessa Merico e poi sviluppato e trasformato in questa divertente commedia. Si stuzzicano e si provocano di continuo con veloci botta e risposta, mostrando le proprie debolezze nella spasmodica ricerca di fama.
Casertano ha il ruolo di Saverio, uno dei due capofamiglia, un brav’uomo succube dei suoi familiari; la Fazi è sua moglie Giorgia, insoddisfatta, invidiosa e con repentini cambi di umore. La figlia Angelina, Alessandra Merico, è l’unica che parla con accento del nord anziché in napoletano. Gianni Ferreri, trasformato nel nonno ingobbito e claudicante, anima lo spettacolo con battute sagaci. Con grande affiatamento i quattro si misurano nelle varie scenette, che richiedono rapidi cambi di abito per l’avvicendarsi di situazioni divertenti nel primo atto preparatorio e nel secondo pieno di trovate geniali, tra cui la trasformazione natalizia delle due famiglie.
Muovendosi tra leggerezza e profondità, “Famiglia micidiale” solleva interrogativi importanti sui valori della società moderna; fa riflettere sul come la notorietà possa trasformare anche gli eventi più tragici in spettacolo e quindi sul nostro modo di vivere e di relazionarci con gli altri.
Margherita De Donato
Beatrice Fazi
Dopo la tappa al Teatro Golden di Roma, lo spettacolo replicherà a Milano dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025 sul palco del Teatro Martinitt e dal 7 al 9 febbraio al Teatro Moderno di Latina.