Liberale, Giacinti, Pausilli, Di Francesco, Marzullo e Ali: non è la formazione di una squadra di calcetto, ma un cast affiatato di attori che scendono in campo, o meglio in metropolitana, regalando più di un’ora di spettacolo in cui si ride tanto e si riflette.
All’uscita dal Teatro Domma sabato 24 e domenica 25 febbraio abbiamo chiesto agli spettatori cosa fosse loro piaciuto dello spettacolo “Direzione Laurentina”, diretto da Pietro De Silva. La risposta è stata sempre la stessa: tutto!
La commedia ha un impianto corale che mette equamente in luce tutti i personaggi, che l’autrice Veronica Liberale ha costruito in modo bilanciato: per ognuno di loro ha tratteggiato i lati più grotteschi, con battute che restano impresse, sottolineate dalle risate del pubblico. Ottanta minuti di emozioni varie, con applausi sinceri ed all’improvviso un silenzio sospeso. Sì, perché in questo affresco dell’umanità contemporanea non mancano i colpi di scena.
Le cinque figure pittoresche attinte dalla quotidianità della vita sono personaggi popolari animati da pregiudizi, che sono per lo più dovuti all’ignoranza, da intendersi come non conoscenza. Stanno aspettando di prendere la metropolitana in direzione Laurentina, ma il destino ha in serbo per loro ben altre sorprese.
Il duetto madre/figlia portato in scena dalle attrici Antonia Di Francesco e Francesca Pausilli è semplicemente perfetto, godibilissimo nella sua schietta romanità “doc” del quartiere Magliana. La loro sintonia scenica è collaudata ormai da anni di spettacoli fatti insieme e ciò le aiuta ad essere credibili nello scontro generazionale tra una mamma e sua figlia, che è all’ottavo mese di una gravidanza desiderata insieme ad un compagno di cui non ha mai rivelato l’identità. Simone Giacinti veste i panni di un profugo afgano dal nome lungo e impronunciabile, accorciato in Abused; è fuggito dagli orrori della guerra, si arrabatta con tre lavori per mantenere onestamente la famiglia d’origine e arrotonda cantando per i passanti: nel suo repertorio pop ha le canzoni di Pausini, Ramazzotti e Nek. Benché sia una persona di buon cuore, viene guardato con sospetto soprattutto da Manolo, guardia giurata di un supermercato dei Parioli, che quella sera si trova lì alla fermata Policlinico, in attesa della metropolitana come gli altri personaggi in scena. Negli alterchi tra i due uomini interviene a fare da paciere Veronica Liberale, nelle vesti eleganti e altere di Benedetta, ribattezzata “Frozen” da Manolo, perché la reputa una signora “aristozecca” che, dal suo attico all’Eur, perora le cause degli immigrati. Nonostante sia salito in corsa a far parte del cast, David Marzullo si è calato con estrema naturalezza nei panni della guardia, facendo squadra con gli altri protagonisti, che invece sono alla loro ennesima stagione teatrale insieme. La voce dell’attrice Fatima Ali (esperta anche come doppiatrice e autrice di audiolibri) ha introdotto il pubblico nella storia che si snoda in direzione Laurentina e poi con il suo ingresso in scena, uscendo dall’ombra, ne ha svelato pienamente l’intreccio.
Diceva il regista Monicelli: “La commedia italiana è trattare con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici”. E i testi scritti da Veronica Liberale questi ingredienti ce l’hanno tutti. Basti pensare a “Gregory -una storia di famiglia”, andato in scena al Teatro Domma nella passata stagione teatrale (qui).
C’è chi, lasciando la sala al termine dello spettacolo, ha azzardato di aver colto nella storia ordinaria, cui ha assistito in Direzione Laurentina, quasi dei rimandi alla Storia per antonomasia, scorgendo nell’ambientazione angusta e buia della metropolitana (ad un certo punto c’è anche un blackout) l’antro della grotta, in cui è venuta al mondo la luce vera; vedendo l’umanità da salvare rappresentata dai personaggi chiusi nelle loro diffidenze, come la ricca signora elegante e la guardia giurata che considera lo straniero una minaccia continua, forse anche un capro espiatorio per i suoi problemi; finendo con il considerare al pari della figura di Maria la giovane Immacolata incinta di un partner non noto e, infine, come il povero destinato al regno dei cieli il venditore ambulante afghano, che le dona un tappeto per avvolgere il nascituro. Ma questo è soltanto il parere dato da uno spettatore; l’autrice della commedia, interpellata, ha detto che nello scrivere il testo le presunte analogie sono nate spontaneamente.
Al momento dei ringraziamenti finali il regista Pietro De Silva, chiamato sul palco dagli attori, ha dapprima presentato gli ottimi interpreti, scherzando con ognuno di loro in un piccolo spettacolo nello spettacolo, per poi spendere parole di elogio per i giovani tecnici audio-luci – Alessio Tomellini, Simone Fogliazza e Gabriele Aruta– che hanno fatto miracoli, avendo avuto poco tempo a disposizione per le prove (i ragazzi stanno seguendo il corso triennale professionalizzato tenuto dalla CdS Art Academy presso il Teatro Domma, ndr).
Presente in sala anche Canale 10, la televisione del Decimo Municipio venuta a fare un servizio al Teatro Domma. In attesa di ricevere il filmato con le riprese, rivediamo qui l’intervista di TeleRoma56 all’autrice-attrice Veronica Liberale in occasione del festival Roma Comic Off 2018, in cui DIREZIONE LAURENTINA è risultato vincitore del Premio Teatro de’ Servi.
LE NOSTRE SCHEDE SUGLI ATTORI PROTAGONISTI
Veronica Liberale alias Benedetta, Simone Giacinti alias Abused, Francesca Pausilli alias Immacolata, Antonia Di Francesco alias Teresa, Fatima Ali la voce narrante e David Marzullo alias Manolo.
Come accade ai loro personaggi, che si ritrovano insieme in attesa dell’ultimo treno della metropolitana per poi tornare alle loro vite in direzioni diverse, anche gli interpreti che sono saliti sul palco per comporre insieme il cast di “Direzione Laurentina”, proseguono ora individualmente il proprio percorso artistico.
Questi sono gli impegni lavorativi ad attenderli nel loro prossimo futuro:
Veronica Liberale in “GREGORY – UNA STORIA DI FAMIGLIA” Domenica 10 Marzo (ore 18:30) al Teatro Santa Chiara in via Caterina Troiani 90 – cell 3290994051 – ed il 15 Aprile al Teatro Belli in P.za di Sant’Apollonia, 11 Telefono: 06 589 4875; e in “SIGNORINE NEL TEMPO – Omaggio alle Signorine Buonasera”, di e con Veronica Liberale, oltre a Camilla Bianchini, Giada Fradeani e Luigi Pisani, per la regia di Pietro de Silva: dal 2 al 7 Aprile al Teatro Cometa Off in Via Luca della Robbia, 47 Tel. 06 5728 4637
Francesca Pausilli in “GREGORY – UNA STORIA DI FAMIGLIA” Domenica 10 Marzo (ore 18:30) al Teatro Santa Chiara ed il 15 Aprile al Teatro Belli; ne “L’HOTEL DEL LIBERO SCAMBIO”, testo di Feydeau con adattamento e regia Marco Zadra: dal 04 al 07 Aprile al Teatro Ghione (via delle Fornaci -Tel. 06 6372294 / Cell. 3280183987 – 3341411532); e dal 15 al 19 maggio al Teatro delle Muse in Via Forlì, 43 – Tel 06 44233649 in “TI SCOCCIA SE TI CHIAMO AMORE?”, una commedia degli equivoci, scritta e diretta da Luca Giacomozzi.
Simone Giacinti è impegnato come docente di prosa della CdS Theatre Academy presso il Teatro Domma; attualmente sta scrivendo testi teatrali per altri interpreti
Antonia Di Francesco impegnata con i corsi di recitazione-dizione e con la Direzione Artistica del Teatro Pegaso – Sala Troisi e dal 30 aprile al 12 maggio in “TI VA DI SPOSARMI?” per la regia di Danila Stalteri, al Teatro de’ Servi in Via del Mortaro, 22 – Tel. 066795130
Fatima Ali recita e canta in “AMUNI”, un omaggio alla Sicilia, dal 28 febbraio al 3 marzo al Teatro Trastevere in Via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Tel. 06 5814004 – Una commedia scritta e diretta da Salvo Miraglia; in scena anche Clelia Liguori e Jean Michel Danquin
David Marzullo dirige “SUGO FINTO” di Gianni Clementi: dal 26 al 28 aprile Sala Paolo Poli di Ostia, interpretato da Monica Lugini e Cristiana Stazzonelli. Aiuto regia Rossella Nardini.
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Margherita De Donato