In occasione dell’ottantesimo anniversario del bombardamento di Roma, debutta mercoledì 19 luglio in prima nazionale lo spettacolo “Io Libero”, scritto da Veronica Liberale che rende omaggio alla vita di padre Libero Raganella.
La vicenda raccontata prende spunto da un episodio accaduto nel 1957, durante l’agitazione degli abitanti del quartiere San Lorenzo contro il provvedimento di trasferire Padre Libero Raganella dalla parrocchia dell’Immacolata alle borgate di San Paolo, dove c’è bisogno di una persona forte che prenda in mano la situazione. Padre Libero, infatti, è un prete animato da una vera e sincera carità cristiana, che ha sempre messo l’amore per la gente e la salvezza del prossimo al di sopra di qualsiasi altro interesse, tanto da accogliere e salvare la vita a tante persone durante la Seconda Guerra Mondiale, ebrei e dissidenti politici, senza domandarsi da che parte stessero.
“Aridatece Padre Libero” si legge scritto sugli striscioni che sventolano a San Lorenzo; “Viva Padre Libero”, gridano i sanlorenzini che ancora oggi lo considerano un punto di riferimento. “Sono felice di portare in scena di nuovo una parte di storia del mio quartiere d’origine e una figura così amata e indimenticata“, ha scritto l’autrice-attrice Veronica Liberale sul suo profilo FB, perché per lei San Lorenzo sarà sempre casa, anche se ormai non ci vive più.
La piccola grande rivolta dei sanlorenzini, amareggiati e delusi dalla partenza del sacerdote, diventa il pretesto e lo scenario per rivivere i giorni terribili della guerra e del bombardamento, della persecuzione razziale folle e senza senso.
Il grande affetto e il sincero attaccamento della gente del quartiere non basta a revocare il trasferimento del sacerdote che, voltandosi un’ultima volta verso San Lorenzo, ripete ad alta voce le parole scritte con la vernice su una saracinesca: “ I grandi amori ritornano”. E infatti dal 1970 al 1990 Padre Libero tornò a regalare “alla sua gente” nel suo quartiere natale altri vent’anni di impegno sociale.
Gli interpreti: MAURO MANDOLINI, nel ruolo di padre Libero, VERONICA LIBERALE, FRANCESCA PAUSILLI e ANDREA VENDITTI. Regia: FABRIZIO CATARCI. Costumi: SORRISI D’AUTORE. Luci e fonica: DENIS PERSICHINI. Foto di scena: ELENA TOMEI
Per maggiori informazioni: IO LIBERO – Rassegna Culturale “Estate Insieme 2023 – VII Edizione”
L’Associazione Culturale di Promozione Sociale Ars in Urbe
in collaborazione con il Comitato di Quartiere San Lorenzo
per la Rassegna Culturale “Estate Insieme 2023 – VII Edizione” del Municipio II
VI INVITANO
IN PIAZZA DELL’IMMACOLATA
mercoledì 19 luglio – ore 20:30
Durante la seconda guerra mondiale ci furono 51 bombardamenti su Roma, nei quali vennero sganciate 4.000 bombe (circa 1.060 tonnellate) provocando circa 3.000 morti e 11.000 feriti; 10.000 case furono distrutte e 40.000 cittadini rimasero senza tetto. Il primo bombardamento avvenne alle 11:30 del 19 luglio 1943 ad opera di bombardieri statunitensi delle forze aeree alleate del Mediterraneo, guidati dal generale James Doolittle. San Lorenzo fu il quartiere più colpito (con 717 vittime), ma vennero bombardati anche i quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino, Labicano, Tuscolano e Nomentano. L’ultima incursione, il 3 maggio 1944, colpì i quartieri della Magliana e del Quadraro. Di lì a un mese la città sarebbe stata liberata. Il 4 giugno 1944 è la data storica in cui gli Alleati entrarono a Roma e la liberarono dall’occupazione nazifascista. La Capitale d’Italia diventava una città libera.
Margherita De Donato