Nella commedia di Danilo De Santis l’attrice romana ricopre un ruolo molto divertente e caratterizzato, che in passato è stato portato in scena dalla compianta Francesca Milani del duo comico Milani&DeSantis di Colorado Café e non solo.
Come qualsiasi ossessione l’amore fa muovere gli esseri umani in modo irrazionale, facendo assumere spesso comportamenti ridicoli e surreali.
“SALI O SCENDO?” è uno spettacolo ormai rodato, che va in scena dal 2012. Con questo atto unico prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, Danilo De Santis, l’autore-regista nonché co-protagonista nei panni di Attilio, promette 75 minuti circa di risate e riflessioni insieme a Serena, Sofia, Piero e Tiziana, i personaggi in scena con lui e interpretati da Roberta Mastromichele, Chiara Canitano, Pietro Scornavacchi, Eleonora D’Achille.
Proprio a quest’ultima abbiamo posto alcune domande per sapere qualcosa di più, sia sul suo ruolo nella commedia, sia su di lei come artista. Ecco quanto ci ha raccontato ELEONORA D’ACHILLE.
In “Sali o scendo?” vesti i panni di Tiziana. Ci puoi descrivere il tuo personaggio? Puoi dirci anche come hai affrontato questo ruolo e se ti rispecchia?
Tiziana è un personaggio molto stravagante con caratteristiche comportamentali, o meglio, vere e proprie patologie anche serie, che però vengono rese completamente divertenti dalla scrittura di Danilo (De Santis, ndr); risulta quindi un personaggio che fa ridere. Il suo arrivo in scena lascia spiazzata Serena, la protagonista (Roberta Mastromichele) e da lì è un susseguirsi di battute divertenti, che speriamo anche il pubblico del Teatro Domma apprezzerà. È un personaggio completamente diverso dalle mie corde e quindi è stato interessante interpretarlo, perché ovviamente per entrare in un ruolo si cerca di scoprire lati del carattere che magari non ci appartengono. Il bello di fare teatro è anche questo, vivere un po’ mille vite, la vita di altri. Ho cercato di interpretare il ruolo di Tiziana a modo mio, cercando di capire la chiave per avvicinarmi il più possibile alle sue patologie. E’ un onore ed una responsabilità per me l’avere il ruolo che fu di Francesca Milani, bravissima e compianta attrice (qui in una vecchia intervista con Danilo De Santis, ndr), che però resta nelle voci del citofono del civico 36A, davanti al quale si svolge l’intera vicenda, e soprattutto nel personaggio della vecchina, che non si vede mai ma che, grazie al suo talento, è come se fosse fisicamente lì.
Come è nata la tua passione per il teatro? A quando risale la collaborazione con Danilo De Santis?
Ho avuto la passione per il teatro fin da bambina. Ero piccolina ed avevo già questo sogno. Ho studiato recitazione mentre frequentavo il Liceo, poi ho abbandonato perché mi sono voluta laureare, ma in tutt’altra cosa, Economia, che era proprio lontana dalle mie corde, quindi ho sentito l’urgente bisogno di tornare a fare ciò che mi ha appassionato da sempre ed ho ricominciato a studiare per fare teatro ed ora eccomi qui. Sedici-diciassette anni fa ho conosciuto Danilo e ho intrapreso con lui il percorso teatrale. Dapprima è stato il mio insegnante e in seguito è partita una collaborazione: è stato bellissimo iniziare ad interpretare al suo fianco i personaggi delle commedie scritte da lui.
Altre tue esperienze teatrali pregresse e future?
Con la compagnia di Danilo De Santis, oltre a “Sali o scendo?” ho interpretato anche la commedia sentimentale “Quella piccola pazza cosa chiamata amore”, prodotta sempre dal TSA Teatro Stabile d’Abruzzo. Per quanto riguarda i miei progetti futuri tornerò in scena con “Due donne ed un delitto”, un giallo – commedia scritto da Valentina Capecci. Lo abbiamo fatto lo scorso anno prima a Roma, poi a Macerata e a Viterbo; il 30 marzo replicheremo a Terni, per poi tornare a Roma con qualche data da qui a giugno.
…ma tornando al ‘qui ed ora’, è il momento di “SALI O SCENDO?” al Teatro Domma!
16 marzo (ore 21:00) e 17 marzo (ore 17:00)
PRENOTAZIONI (anche WApp): cell 3286077138
Margherita De Donato