“Questa strana voglia di vivere”, in viaggio su un treno del Sole carico di comicità e tenerezza

13 Giu , 2024 - News

“Questa strana voglia di vivere”, in viaggio su un treno del Sole carico di comicità e tenerezza

Lo spettacolo va in scena sabato 15 giugno presso l’Auditorium Castelli Romani di Cecchina – Albano Laziale nell’ambito della settimana dei diritti contro ogni discriminazione.

“Questa strana voglia di vivere” regia di Fabrizio Catarci (Premio speciale Andrea Leone al Roma Comic Off 2019) è un atto unico di circa 80 minuti, nato dalle felice penna di Veronica Liberale e in cui la stessa ha il ruolo della siciliana Maria Cristina Turano in viaggio con il fratello Salvatore (Guido Goitre) per raggiungere in Svizzera un altro fratello emigrato a Zurigo. Nell’agosto 1962, su un treno del Sole condotto da Fabrizio Catarci, i loro destini si intrecciano con quelli di Gabriele (Alessandro Moser) un misterioso scrittore, e di Carla (Camilla Bianchini) aspirante attrice. Costumi: Caterina Lambiase. Scelta musicale: Pietro De Silva.

Nel ricevere l’ambito premio alla V edizione del Roma Comic Off, Veronica Liberale ha rivolto “Un grazie particolare a mia nonna Maria Cristina Turano, migrante dalla Sicilia a Roma e ai suoi insegnamenti”.

 Veronica Liberale si prepara ad andare in scena (da FB dell’artista)
Auditorium Castelli Romani Cecchina – Albano Laziale
Da sinistra, Veronica Liberale, Fabrizio Catarci, Camilla Bianchini, Alessandro Moser e Guido Goitre in primo piano (da FB di V. Liberale)

SINOSSI: Agosto 1962 – Maria Cristina e suo fratello Salvatore lasciano il loro paese natale, Castellammare del Golfo nel trapanese, diretti in Svizzera per ricongiungersi con il fratello Giuseppe, emigrato a Zurigo da tre anni. Sul treno che da Palermo arriva a Torino, in quegli anni il collegamento più lungo della penisola, i destini dei due fratelli s’intrecciano con quelli di un misterioso scrittore e un’aspirante attrice, protagonista del famoso Carosello. Su tutti veglia l’occhio vigile del Conduttore, che rappresenta il treno stesso, il treno del Sole, ribattezzato l’Espresso della Speranza, una creatura di ferro acciaio in grado di unificare parti opposte del Paese e su i cui sedili e carrozze hanno viaggiato le speranze e i sogni dei nostri migranti. Una storia tenera e divertente, un omaggio all’amore, alla Sicilia e alle nostre illusioni.

Ringraziamenti finali al Teatro de’ Servi dove è stato in cartellone nel 2021-22 (Ph. Elena Tomei)

Raccogliamo qui alcune RECENSIONI sullo spettacolo che ha debuttato nel 2019. Ecco cosa ne hanno detto le testate Media & Sipario ViviromaQuartaparete

CARRELLATA FOTOGRAFICA

Guido Goitre e Veronica Liberale in scena nei panni di due fratelli emigranti (Ph. Elena Tomei)

Alessandro Moser (Ph. Elena Tomei)
Guido Goitre e Camilla Bianchini (Ph. Elena Tomei)
Fabrizio Catarci ricopre il ruolo del capotreno nello spettacolo di cui è anche il regista (Ph. Elena Tomei)

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