Una volta di più si dimostra che la Rete non è buona o cattiva, ma è uno strumento potentissimo il cui uso dipende dalla volontà e dai fini degli utilizzatori.
Grazie alla rete, la Stap Brancaccio – Accademia di recitazione, drammaturgia e regia, non ferma le sue attività. Nonostante questi giorni di tempesta muta e immobile, sentendo ancor di più il legame con la comunità degli allievi che salva dall’insensatezza di quello che sta accadendo, ha deciso di creare uno schema di formazione per poter proseguire e mantenere il rapporto con gli studenti, l’unica vera priorità di qualunque scuola o istituto formativo.
L’Accademia ha cercato a lungo uno strumento software che consentisse una interattività quanto più possibile profonda fra insegnanti e allievi, che mitigasse la frustrazione della mancanza di corporeità e che nello stesso tempo potesse essere finalizzata agli obiettivi che questo periodo di forzata immobilità avrebbe fatto disattendere.
Alla fine, da lunedì 16 marzo, è stato possibile fissare un calendario regolare di incontri dal lunedì al venerdì, con lezioni create ad hoc dai docenti per questo nuovo medium che permette di essere a fianco degli studenti anche in questo momento di grande isolamento. Le lezioni si tengono in orari definiti in cui i docenti svolgono la loro lezione interattiva in pieno contatto con gli allievi che intervengono in tempo reale, si scambiano il materiale e ci lavorano in condivisione sulla lavagna interattiva.
Ogni giorno i ragazzi del primo, secondo e terzo anno possono seguire il calendario di lezioni ideate per ogni classe per portare avanti il programma prefissato, nell’attesa che l’emergenza finisca e si possa tornare allo Spazio Impero, sede dell’Accademia professionale Stap Brancaccio, giunta al suo sesto anno di attività.
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