“Cinque donne del Sud” per un’attrice sola: Beatrice Fazi

1 Mar , 2025 - News

“Cinque donne del Sud” per un’attrice sola: Beatrice Fazi

L’attrice salernitana mattatrice assoluta di un testo di Francesca Romana Zanni in scena domenica 9 marzo alle ore 18:00 al Teatro San Gaspare di Roma

Lo spettacolo CINQUE DONNE DEL SUD crea un habitat perfetto per Beatrice Fazi dotata di tecnica, energia e versatilità, arricchite da innata simpatia e spontaneità.

Cinque donne dai caratteri diversi, appartenenti ad altrettante generazioni, si raccontano con un linguaggio che parte dal dialetto stretto, per passare ad una parlata più ingentilita, e poi continua con l’inglese maccheronico degli immigrati italiani, per arrivare al milanese che tradisce a tratti le lontane origini meridionali, fino ad approdare al romanesco.

Uno stile originale di proporre al pubblico un teatro impegnato e sociale di alto profilo. Gli spettatori vengono accompagnati in un viaggio lungo un secolo, che parla di donne, ma in generale di noi italiani.

Le cinque protagoniste del titolo sono infatti la discendenza di Crocifissa Gargiulo, nata nel 1887 a Roccadaspide, paesino montano in provincia di Salerno, e morta ancora giovane al suo undicesimo parto.
Proprio Raim(Onda), l’unica figlia che non l’ha conosciuta, prosegue la storia emigrando a New York alla ricerca del padre che l’ha abbandonata, perché fino all’ultimo aveva sperato nascesse un maschio. Anche Onda avrà una figlia, che chiamerà Libertà, che a sua volta concepirà Mia, che avrà una bambina di nome Nirvana, che infine avrà un maschio, il primo dopo cinque generazioni, che sarà battezzato con il nome beneaugurante di Irtam. Sul finale, per chiudere il cerchio, si ritorna nella casa del paese dell’entroterra del Cilento, dov’è iniziato tutto.



Per più di un’ora da sola sul palco, senza interruzioni, cantando, ballando, cambiando abiti, ma soprattutto voce e inflessione dialettale, Beatrice Fazi regala al pubblico una superba prova attoriale. Con sé in scena ha soltanto un baule, dal quale prende i vestiti per impersonare le cinque madri, ed uno schermo dove vengono proiettate immagini di repertorio a seconda del personaggio che interpreta.

“Un testo davvero bello, che parla di una famiglia dal 1887 fino ad arrivare ad oggi, in cui ciascuna delle figure femminili racconta il suo modo di essere donna nell’epoca che abita”, dichiara l’attrice (di cui citiamo i recenti impegni lavorativi non teatrali, quali la conduzione del programma “Quel che bolle in pentola” su TV2000/Play2000, oltre alla partecipazione alla nota soap opera di Rai3 “Un posto al sole”, che si aggiunge alla sua lunga carriera, di cui ricordiamo gli esordi. Come scrittrice è uscita una nuova edizione del suo libro autobiografico “Un cuore nuovo”). “Nella ‘storia grande’, vediamo un’evoluzione della storia personale di questa famiglia, ma anche la regressione che a volte le donne hanno avuto nel combattere per i propri diritti ed a volte nel perdere tanti privilegi, perché abbiamo inseguito ed inseguiamo questa parità, che ancora non riusciamo ad ottenere, ma nel frattempo abbiamo lasciato indietro tanti desideri che avevamo e spesso siamo state deluse“, prosegue per poi concludere: “Questa è la storia di tutte noi. Chiunque ci può ritrovare sua nonna, sua madre, sua zia… Io ritrovo anche me stessa, però mi sento più fortunata delle mie cinque donne, almeno questo devo dirlo, perché ho trovato un uomo che invece continua a non deludermi”.

Lo spettacolo è in tournée e sta riscuotendo grandi consensi; al Teatro Persiani di Recanati è finito con una standing ovation. L’autrice nonché regista Francesca Romana Zanni sul suo profilo social scrive così: “Si ride, si pensa, ci si commuove. E’ uno spettacolo di donne, con le donne, per le donne… ma anche per gli uomini. Soprattutto per gli uomini”.

TEATRO SAN GASPARE
(Via Tor Caldara, 23 – ROMA)

Domenica 9 marzo 2025 – ore 18:00

Biglietto: 16,00

PRENOTAZIONI 3332093605

Margherita De Donato


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