Ma dai, in QUATTRO c’è la Monetti!

3 Dic , 2022 - Protagonisti

Ma dai, in QUATTRO c’è la Monetti!

Fuoco di fila con una delle protagoniste femminili della commedia “Quattro”, fatta di risate e colpi di scena, per la regia di Michele La Ginestra.

Da tanti anni ormai impegnata tra musical, cinema, televisione, ma soprattutto teatro, raggiungiamo Valeria Monetti per parlare insieme di “Quattro”, il suo ultimo lavoro teatrale, che la vede fino al 4 dicembre sul palco del Teatro 7 e prossima a debuttare su quello del Teatro Domma il 10 dicembre al fianco di Andrea Perrozzi, Alessandro Salvatori e Ludovica Di Donato, per la regia di Michele La Ginestra. (Prenotazioni al 3286077138 o su iTicket)

i 4 protagonisti di ‘QUATTRO’ con il regista Michele La Ginestra sullo sfondo

Il tempo per lei sembra non essere passato, eppure sono trascorsi vent’anni da quando in coppia con Andrea Cardillo cantava la canzone “Ma dai”, scritta da Maurizio Costanzo e Mario Lavezzi, vincitrice di un Disco d’Oro. La contraddistinguono gli occhi verdi e lo stesso sorriso di allora, che l’hanno fatta rimanere impressa nella memoria.

Parlaci del tuo ruolo in questa pièce teatrale in cui “lui ama lei, che ama lui, che ama lei”, insomma una sorta di “tetris” tra amore ed amicizia.

Il mio personaggio si chiama Valeria, come me. All’inizio, al pari degli altri protagonisti, è una ragazza che deve ancora vivere la propria vita e fare delle sceltee appunto le scelte, che ognuno ha fatto andando in direzioni diverse, hanno portato i quattro personaggi dopo 20 anni a ritrovarsi adulti e quasi a non riconoscersi più. Valeria ha preso la sua strada, che lascio al pubblico il piacere di scoprire… In questa reunion si delineano l’evoluzione e le caratteristiche di tutti e quattro i vecchi amici che – nonostante il tempo sia passato, nonostante le strade li abbiano portati altrove – alla fine si ritrovano e quel qualcosa che c’era ritorna. Ecco, non svelo altro, mi fermo qui.

Nella tua carriera ormai ventennale (intrapresa dopo il talent ‘Saranno Famosi’ e decollata nel 2002 con “Sette spose per sette fratelli” della Compagnia della Rancia) hai preso parte a tante produzioni di teatro musicale, per approdare alla prosa nel 2010 con “La baita degli spettri” al Teatro 7 di Michele La Ginestra, che adesso ritrovi come regista. Ti senti più a tuo agio quale interprete di musical (sei stata Lady Marian in “Robin Hood”), attrice drammatica (in “Rain Man”) oppure brillante con i tempi comici di commedie come “Quattro”?

Genere musicale, drammatico o brillante?… Posso solo dire che ho avuto la fortuna, e spero di averne ancora, di interpretare ruoli in queste tre direzioni. Mi sono sentita a mio agio sempre, nel senso che col giusto lavoro e affiancata da bravi professionisti ogni volta è stata una grande scuola per me. Da quelle prime esperienze sono riuscita poi a costruirmene altre. E ogni volta salire sul palco, che sia per un musical o per uno spettacolo di prosa, per me è una piccola occasione per imparare cose nuove e continuare a sentirmi a mio agio nei progetti futuri.

Hai fondato la compagnia teatrale A.M.O. Attori Momentaneamente Occupatiche vanta una propria produzione di spettacoli come “Ti amo, sei perfetto, ora cambia” e “Tomorrow morning”. Con chi hai condiviso questa esperienza e come/quando è nata la collaborazione tra voi?

La Compagnia A.M.O. purtroppo oggi con i nomi Fratepietro, Derogatis, Di Blasio e Monetti non esiste più; tra noi rimane il rapporto d’amicizia, però a livello lavorativo, come gruppo, purtroppo non esistiamo più. E’ stata una bellissima esperienza, una bellissima occasione in cui abbiamo imparato molto, soprattutto a fare produzione. Abbiamo imparato a gestire e a conoscere il teatro non solo dal palcoscenico, ma anche lavorando su tutto ciò che c’è prima, durante e dopo, quindi è stata davvero una bellissima collaborazione.

La Compagnia A.M.O. Attori Momentaneamente Occupati: procedendo da sinistra,Valeria Monetti, Piero Di Blasio, Daniele Derogatis, Stefania Fratepietro

Quali figure sono state fondamentali per arrivare a realizzare il tuo sogno di poter scrivere sulla tua carta d’identità alla voce professione: “attrice” ?

Sicuramente è stato fondamentale tutto l’entourage di ‘Saranno famosi’, che mi ha dato il grande slancio: gli autori, Maria De Filippi, Roberto Cenci. Poi, con Michele Renzullo, Saverio Marconi, Fabrizio Angelini ho avuto il mio primo vero e proprio contratto lavorativo. Da lì posso dire di aver cominciato questa carriera, che per me è meravigliosa.

23/06/2020: un compleanno importante per Valeria
Nei panni dell’ingenua e dolce marchesa Rose Papillon (Foto @valeciampi)

Dopo la commedia “Quattro”, dividerai nuovamente il palco con Ludovica Di Donato ne “La signorina Papillon” di Stefano Benni dal 15 al 18 dicembre al Teatro Lo Spazio e poi concluderai il 2022 al Teatro de’ Servi con “Una zitella da sposare”. Al di là del personaggio artistico, com’è Valeria nel privato? Descriviti con pochi aggettivi. Per finire, puoi dirci per cosa vai matta e cosa invece detesti?

Come sono? È molto difficile questa domanda; non riesco proprio a descrivermi. Sicuramente ognuno dei miei amici e dei miei colleghi potrebbe dare una rappresentazione di me con diverse sfaccettature. Forse anche vedendo i miei spettacoli e prendendo un po’ qua e un po’ là da tutti i miei personaggi si può ricavare com’è Valeria nel privato, perché non riesco totalmente a nascondermi, sfortunatamente.
Per quanto riguarda ciò di cui vado matta, la prima cosa che mi viene da pensare è il cibo. Vado matta per risotti e zuppe. Cosa detesto? Il detestare non riesco proprio ad associarlo a nulla. 

Nel video:  Una zitella da sposare , scritto da Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi, diretto da Marco Simeoli, con Valeria Monetti, Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi e Daniele Derogatis. Lo spettacolo tornerà in scena al Teatro de’ Servi dal 27 dicembre al 8 gennaio 2023 con Simone Giacinti, un nuovo acquisto per la compagnia.

Valeria Monetti con Ludovica Di Donato, Piero Di Blasio e Mauro Conte ne La signorina Papillon (nel paese dei brutti sogni)”.  La più esilarante fra le opere teatrali scritte da Stefano Benni porta in scena un mondo popolato da poeti eccentrici e da cortigiane parigine, militari in carriera e fratelli massoni, in una Parigi corrotta di fine Ottocento. Al Teatro lo Spazio dal 15 al 18 dicembre 2022. (Foto: Valentina Ciampaglia)

RINGRAZIAMO VALERIA PER LA SUA DISPONIBILITA’ E CI ACCOMIATIAMO DA LEI AUGURANDOLE DI INTERPRETARE SEMPRE RUOLI STIMOLANTI CHE ARRICCHISCANO LA SUA GIA’ MERAVIGLIOSA CARRIERA!

Margherita De Donato


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