Romano, classe 1970, è il nuovo direttore artistico per la stagione teatrale 2024-2025 del Teatro Parioli – Costanzo di Roma. Dal 2017 lo è del Laboratorio di Arti Sceniche, una scuola di recitazione, sceneggiatura e regia nata nello stesso anno.
Per rendere il Teatro Parioli – Costanzo un centro culturale e polifunzionale, Massimilano Bruno (nella foto – credits: FB del teatro) ha scelto di incentrarne la stagione su spettacoli che possano coinvolgere un pubblico sempre più vasto e diversificato. Ha chiamato a raccolta molti colleghi, con cui ha avuto modo di lavorare nella sua ricca carriera artistica, e ha aperto anche una Scuola di Teatro per bambini diretta da Rocĺo Muñoz Morales e Raoul Bova.
Appuntamenti di novembre: il 19 novembre Il corpo; il 25 novembre L’erborista (per la giornata contro la violenza sulle donne); il 26 novembre La storia a processo; dal 27 novembre Raul Bova ne Il nuotatore di Auschwitz.
Ripercorriamo la carriera artistica di Massimiliano Bruno:
Sceneggiatore, commediografo, attore e regista, formatosi al il laboratorio teatrale dell’A.P.C.T. diretto da Sergio Zecca, Massimiliano Bruno fa il suo esordio alla regia nel 2011 con il film Nessuno mi può giudicare, con il quale vince il Nastro d’argento per la miglior commedia. Il suo secondo film da regista Viva l’Italia ottiene due candidature al David di Donatello. Gli Ultimi saranno ultimi ne vanta tre al David e due ai Nastri d’Argento. Beata Ignoranza ne ottiene una ai Nastri d’argento per il miglior soggetto.
Come sceneggiatore ha al suo attivo Notte prima degli esami, Ex, Maschi contro femmine, Questa notte è ancora nostra, Tutti contro tutti e Buongiorno papà.
È autore, regista e interprete della trilogia del crimine: Non ci resta che il crimine, Ritorno al crimine e C’era una volta il crimine, da cui viene tratto un adattamento televisivo, Non ci resta che il crimine – La serie, in cui compare tra i protagonisti, oltre ad esserne regista e sceneggiatore. Nel 2023 ha collaborato insieme a Edoardo Leo alla sceneggiatura e alla regia dei film I migliori giorni, e I peggiori giorni, in cui entrambi sono anche interpreti.
Per il teatro ha una prolifica collaborazione con Paola Cortellesi, per la quale ha scritto tre commedie teatrali: Cose che capitano e Ancora un attimo che interpreta al suo fianco e Gli ultimi saranno ultimi, vincitore di numerosi riconoscimenti come il “premio ETI – Gli olimpici del teatro”, il prestigioso “premio della critica 2006” e il “premio Anima”, per l’attualità del testo che affronta importanti tematiche sociali legate al mondo del lavoro.
Anche il monologo Zero, da lui scritto e interpretato, ha ottenuto grande successo di pubblico e di critica, al pari di Agostino e Ti ricordi di me?
Per la televisione ha recitato in due serie premiate al Roma Fiction Fest: L’ispettore Coliandro, in cui interpreta il ruolo dell’ispettore Borromini, e in Boris, nel ruolo di Nando Martellone;