Il progetto è ormai diventato quasi un cult per Roma, perché per il settimo anno gli organizzatori de “La Città ideale” tornano a raccontare un quartiere della capitale, dando voce alle sue caratteristiche fontanelle dal naso lungo. Questa volta saranno protagonisti i Nasoni di Torpignattara.
La storia del quartiere per l’autore Fabio Morgan è sempre un pretesto per raccontare anche la storia dell’Italia. A partire dal 2017 “I Nasoni Raccontano – la storia ha il naso lungo” è stato realizzato due volte a Centocelle – di cui una in occasione della ricorrenza dei suoi 100 anni – al Pigneto, a Villa Gordiani e dall’edizione svoltasi al Quadraro nel 2022 è stato coinvolto come regista Ariele Vincenti che, in luoghi diversi della zona, mise su cinque scene di teatro vere e proprie, ambientate in un’epoca diversa, dagli Anni ’20 agli Anni ’40, dai ’60 ai ’70 e infine ai ’90.
QUANDO UN QUARTIERE DIVENTA PALCOSCENICO
Per il settimo anno consecutivo torniamo tra le strade di Roma per raccontarne la storia dal punto dei vista dei Nasoni, le fontane d’acqua potabile caratteristiche della città. Il quartiere protagonista di questa nuova edizione sarà Torpignattara. Attraverso le storie e gli aneddoti che abbiamo raccolto in fase di ricerca, s’è profilato un ritratto umano e profondamente popolare del quartiere, che ho cercato di riportare nella drammaturgia e che riverbera nel lavoro degli attori coinvolti e della regia. E’ una storia collettiva, dinamica, piena di quel passato che ha attraversato le strade della nostra città e che ancora ne condiziona, in molti casi, le dinamiche. (Fabio Morgan, direttore de La Città Ideale e ideatore-autore del progetto “I Nasoni Raccontano”)
Le sere dal 14 al 16 luglio si parte da Largo Raffaele Pettazzoni alle 20:30 con la rappresentazione della prima scena, per terminare il giro alle 22:30. L’ultima scena con la coreografia finale prevede in genere anche due chiacchiere con gli attori per recuperare un rapporto più intimo col pubblico. A dar voce ai Nasoni nel raccontare la storia di Torpignattara attraverso le vicende del passato, dal secondo Dopoguerra ai nostri giorni, ci saranno Matteo Cirillo e Francesca Pausilli (ndr. presenti nel cartellone 2022-2023 del Teatro Domma ed applauditi rispettivamente negli spettacoli “Oggi sposo” e “Gregory”. Prossimamente saranno impegnati l’uno con “Trops – Lo sport da un altro punto di vista” il 19 luglio a Testaccio e l’altra a San Lorenzo il 19 con “Io Libero” e il 22 luglio con “Che classe”), Ilario Crudetti, Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Emiliano Morana, Giulia Nervi, Sarah Nicolucci, con la partecipazione di Anita Farina, Camilla Pujia, Alba Tisano.
Matteo Cirillo: “Da 7 anni raccontiamo la storie dei quartieri periferici di Roma attraverso un’inedita fusione di arte e spazio urbano, dove i ‘Nasoni’ fungono da testimoni silenziosi di un’era che non esiste più e che noi cerchiamo di raccontare. Tutto questo grazie al lavoro che tutte le persone de La Città Ideale svolgono quotidianamente e in particolar modo a chi rende possibile tutto questo: Fabio Morgan. Un enorme grazie alla SIAE che ha reso possibile l’edizione di quest’anno.” (tratto da una dichiarazione dell’artista, integrale qui)
Finita una scena, ci si sposta in un’altra location. La cosa particolare ed interessante è che il pubblico, immerso in atmosfere teatrali, cammina insieme agli attori tra una scena e l’altra, in una sorta di serpentina tra le palazzine, le piazzette ed i resti dell’acquedotto, avendo così l’occasione di visitare posti che in pochi conoscono.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per dare un’idea di questo progetto di storytelling urbano senza svelare nulla dell’edizione 2023 realizzata a TORPIGNATTARA con il sostegno di SIAE, vi raccontiamo come si è sviluppato lo spettacolo itinerante durante l’edizione precedente che ha avuto luogo al Quadraro (video). Ad esempio, nella scena degli Anni Venti si raccontavano due comparse di Cinecittà durante il primo film muto “Ben Hur” pochi giorni prima dell’omicidio Matteotti con tutto quello che ne consegue; negli Anni ’40 si era in piena guerra e, con l’occupazione tedesca, il Quadraro veniva chiamato dai tedeschi ‘il nido di vespe’ perché era pieno di partigiani che colpivano e poi sparivano misteriosamente. La scena degli Anni ’60 era ambientata nella Piazza del Mercato e veniva raccontata la storia di don Sardelli, un prete straordinario che viveva in mezzo ai baraccati a cui insegnava a leggere e scrivere e poi, dopo varie sollecitazioni al sindaco di allora, era riuscito a far assegnare una casa popolare ad ognuno di loro. Negli Anni ’70 al Quadraro c’è stata una rappresaglia fascista, in cui restò ucciso un ragazzo che si trovava lì in piazza. Infine per gli Anni ’90 veniva raccontata la chiusura di un cinema storico, il Bristol, e quindi il passaggio dalle sale cinema alle sale Bingo.
E’ un teatro proprio per tutti. Possono partecipare anche i bambini, che nelle passate edizioni sono stati numerosi ed entusiasti.
Questa manifestazione, come altre in giro per Roma, è pensata da La Città Ideale, un gruppo di persone che lavora per cercare di rendere Roma la città ideale, anche attraverso operazioni come appunto “I Nasoni” e una nuova versione di “Opera Taxi” tra le strade della città (per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, consultare questo sito). Tramite Fabio Morgan e La Città Ideale, il regista e attore Ariele Vincenti (ndr. apprezzato interprete de “Il piacere dell’attesa” al Teatro Domma nel gennaio scorso) porterà in scena anche il suo spettacolo “Ago Capitano Silenzioso” i prossimi 20,22,27 luglio (quest’ultima data è prevista alle ore 19.00 presso BAR CAMPIONI-Bar Necci al Pigneto, altro quartiere raccontato in passato da “I Nasoni”).
Nel 2009 l’azienda municipalizzata Acea, per celebrare il proprio primo secolo di vita, ha realizzato una mappa dettagliata dei Nasoni, le tipiche fontanelle pubbliche della capitale. A quanto pare ammontano ad oltre 200 quelle presenti nel centro storico, ma di originarie ne sono rimaste tre: una in via delle Tre Cannelle nel rione Trevi, che prese il nome proprio dalla fontanella; una in piazza della Rotonda poco distante dal Pantheon e la più antica di tutte in via di San Teodoro. Spesso i Nasoni sono stati protagonisti di film d’autore, come “L’accattone” di Pasolini. In “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, Vittorio Gassman beve da quello di via dei Fienili proprio dietro al Foro Romano, mentre nella sequenza iniziale di “Ladri di Biciclette” (1948) di Vittorio De Sica, una donna usa la caratteristica fontana per lavare i panni.
Margherita De Donato